11
(2005)
Un’esplorazione notturna della civiltà nuragica sarda, attraverso l’utilizzo della luce artificiale. Interpretando i siti archeologici per riportare in superficie lo spirito ancestrale. In particolare, l’onda sommersa di un rapporto con la morte molto più amichevole, poi contaminato da un tabù e smarrito. Il magnetismo di luoghi che disegnano un mistero finalmente riavvicinato.
Una geometria dello svelamento. Di quel che rimane di un tempo altro. Per illuminare il lato oscuro della vita, liberando energia.
GENIUS LUCI
A nocturnal exploration of the ancient Nuragic civilization using artificial light. Interpreting the archaelogical sites to bring back the ancestral spirit buried beneath the surface and awaken the friendlier rapport the ancients had with death, before it was contaminated by taboo. The magnetism of places that trace out and throw light on such mysteries.
A geometrical study to reveal what lies beneath, what remains of a lost time, illuminating the dark side of life and liberating energy.
Recent Comments